Gli steroidi provocano danni alle gengive ISSA Certificazioni personal fitness trainer, fitness manager
Il recettore degli androgeni (AR) appartiene alla superfamiglia dei recettori nucleari dell’ormone steroideo e il legame dei suoi ligandi endogeni (cioè testosterone e diidrossitestosterone) modula la sua funzione come fattore di trascrizione. Gli effetti dell’interazione tra AR e androgeni sono complessi e variano a seconda del sesso, dell’età, del tipo di tessuto e dello stato ormonale. Mentre l’AR è ampiamente noto per il suo ruolo nello sviluppo e nel mantenimento sessuale maschile, ha anche importanti effetti sulla densità ossea, forza, massa muscolare, emopoiesi, coagulazione, metabolismo e cognizione. La tendenza degli ultimi anni di frequentare le palestre ha contribuito ad avvicinare le fasce più giovani della popolazione al mondo degli steroidi anabolizzanti.
- È quanto afferma una ricerca presentata all’annuale convegno dell’American Society of Nephrology.
- E’ proprio questa la causa dei problemi sessuali che possono incresciosamente avanzare nel corso dell’assunzione di dosi eccessive o prolungate di steroidi anabolizzanti.
- Uno studio prospettico con un approccio sistematico è necessario al fine di ottenere dati più affidabili sui rischi per la salute a breve e lungo termine legati all’utilizzo di tali sostanze.
- L’AR è massimamente attivo su diversi tessuti quando un ligando promuove interazioni tra i domini AR N e C-terminale.
Poi dagli anni Ottanta anche i non professionisti hanno cominciato ad assumere questi prodotti. L’uso prolungato di steroidi anabolizzanti può avere effetti permanenti sul cuore, come si evince dallo studio di coorte su 140 sollevatori di pesi pubblicato sull’American Heart Association journal Circulation [3]. Eppure, sebbene si creda di poter gestire la somministrazione senza problemi, ben presto si finisce per perdere il controllo. Per scolpire i bicipiti, mettere in evidenza le vene, sollevare pesi come se fossero blocchi di polistirolo, pedalare, correre e allenarsi in maniera fluida e meno gravosa, queste sostanze dopanti devono infatti essere assunte ripetutamente nel tempo.
Steroidi anabolizzanti: punti chiave
Il fattore di crescita insulino-simile 1 (somatomedina o Igf-1), un ormone sintetizzato dal fegato e dalle cellule cartilaginee, favorisce la crescita ossea e muscolare, diminuisce i grassi e aumenta gli zuccheri nel sangue. I glucocorticosteroidi o glucocorticoidi sono ormoni steroidei prodotti naturalmente dall’organismo umano che regolano alcuni processi biochimici sul sistema nervoso centrale e su quello endocrino. Quando il ciclo di steroidi viene concluso, qualora ciò accada, ci si ritrova con una produzione di testosterone endogeno azzerata e con il desiderio sessuale annullato. Simile ai dati preclinici discussi sopra per quanto riguarda i SARM e la funzione sessuale femminile, il trattamento dei ratti maschi con SARM ha portato ad un aumento del comportamento sessuale.
- Inoltre, può essere utile avvalersi di programmi che insegnano metodi salutari alternativi per aumentare la massa muscolare e migliorare le prestazioni.
- In soggetti sani, il muscolo esiste in uno stato di equilibrio tra rottura e sintesi e qualsiasi alterazione del tasso di degradazione o sintesi proteica può favorire l’atrofia o l’ipertrofia.
- In effetti, l’AR è una proteina modulare con domini discreti responsabili di diverse funzioni.
- Gli effetti collaterali degli steroidi anabolizzanti sono talmente gravi da portare a numerosi decessi dovuti ad attacchi di cuore.
Gli atleti che favoriscono l’aumento delle proprie performance tramite il doping è costantemente elevato da molti anni non solo a livello professionistico ma anche, e forse soprattutto, a livello degli Sport Amatoriali, del Body Building e del Fitness. I farmaci possono essere assunti per via orale, iniettati per via intramuscolare o applicati sulla cute in forma di gel o cerotto. Infine, per limitare ulteriormente le conseguenze psicologiche, fisiche e sociali di questa pratica nociva, è fortemente consigliato consultare uno psicoterapeuta o un medico psichiatra per promuovere e ristabilire una buona qualità della vita e un medico endocrinologo per riequilibrare il sistema ormonale. L’impatto negativo che queste sostanze hanno a livello organico e corporeo è molto più conosciuto rispetto a quello psicologico che, oltre ad essere poco considerato e sottovalutato, non è ancora ben noto alla maggior parte dei consumatori.
Rischio effetti neuropsichiatrici da farmaci steroidei
Se dovete assumere gli steroidi a casa vi sarà consegnata un’apposita scheda, che dovrete portare sempre con voi in modo che, in caso di emergenza, il medico sappia che assumete farmaci steroidei. Se, invece, gli steroidi vi sono somministrati per prevenire la nausea e/o il vomito (antiemetici), la scheda non vi sarà consegnata. Se dovete sottoporvi a cure dentali, dovete informare il dentista che siete in cura con gli steroidi. È accompagnata da acne, gonfiore al volto, comparsa di macchie scure sulla cute e di peluria al volto nei soggetti di sesso femminile.
La legge 376/2000 e la lista delle sostanze proibite
Sia la finasteride che l’S-1 hanno ridotto selettivamente il peso della prostata in misura simile senza alterare il muscolo levatore ani o il testosterone plasmatico, i livelli di ormone follicolo-stimolante (FSH) o LH, che sono stati tutti alterati dal trattamento con idrossifutammide. S-1 e S-4 hanno diminuito debolmente i livelli di 5-alfa-reduttasi, suggerendo che hanno ridotto le dimensioni della prostata attraverso un meccanismo diverso rispetto alla finasteride. Questi risultati aumentano la possibilità di futuri SARM in aggiunta o in monoterapia per BPH, con effetti collaterali minimi. Date le prove relative all’utilità degli androgeni nel trattamento della PGS e del desiderio sessuale ipoattivo nelle donne, i SARM rappresentano una terapia futura potenzialmente attraente.
Altri ancora, malgrado il testosterone sia a livelli normali, sembrano non riuscire a recuperare il desiderio sessuale e la disfunzione erettile. In questo caso è come se si fosse “guastato” il meccanismo generale dei comandi per cui, malgrado appunto la presenza di testosterone in “quantità” normali, le porte (i recettori degli androgeni) non si aprono e niente accade. Questo previene che il sistema immunitario produca sostanze pro-infiammatorie ed farmaci corticosteroidi, come il prednisone, sfruttano lo stesso meccanismo, rallentando o fermando completamente quei processi immunitari che innescano l’infiammazione.
In linea generale sembra probabile che diverse modalità possano operare in vari sottogruppi di individui. In alcuni soggetti, ad es., vi è un recupero incompleto della funzione gonadotropica e questi soffrirebbero di un ipogonadismo ipogonadotropo ( in sostanza non viene recuperata completamente la funzione di ormoni ipofisari che “comandano” il funzionamento ormonale dei testicoli ). Secondo varie osservazioni cliniche tale funzione negli utilizzatori di anabolizzanti può essere completamente ripristinata dopo la somministrazione di farmaci che, a vari livelli di azione, fanno ripartire la complessiva attività ormonale. In alcuni pazienti non si normalizzano i livelli di testosterone forse per danni irreversibili ad alcune cellule testicolari (cellule di Leydig che producono testosterone).
Ciò che è opportuno ribadire è che l’uso illecito di steroidi è presente in tutti gli ambienti sportivi e in tutte le classi (professionisti, dilettantisti o amatoriali). Se gli effetti negativi sul piano fisico sono piuttosto noti e diffusi tra globalhealthresource gli abusatori di Steroidi Anabolizzanti, non sono altrettanto chiare le conseguenze sul piano Psicologico e Psichiatrico di questa pratica. La ginecomastia negli uomini e gli effetti mascolinizzanti nelle donne possono essere irreversibili.
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Inoltre, modelli animali indicano che gli steroidi anabolizzanti sopprimono il sistema immunitario, il che potrebbe peggiorare le infezioni. Livelli elevati di LDL e bassi livelli di HDL aumentano il rischio di aterosclerosi, una condizione che causa il restringimento dei vasi e la conseguente mancanza di ossigenazione. Se ciò avvenisse al cuore o al cervello, il risultato può essere un infarto o un ictus. Gli steroidi contribuiscono allo sviluppo delle malattie cardiovascolari anche aumentando il livello di lipoproteine a bassa densità (LDL) e diminuendo il livello di lipoproteine ad alta densità (HDL).